foto grazie a #Flickr/@i_gallagher
Alcuni pensieri post-elettorali mi passano per la testa, il primo tra tutti riguarda la divisione politica di Lesignano.
Cavatorta amministrerà con il 33% dei voti. Amministrerà in netta minoranza. La sua lista rispetto a 5 anni fa ha perso più di 8 punti percentuale, a differenza di quanto ha dichiarato alla Gazzetta di Parma è stato un vero insuccesso.
In generale hanno amministrato male e non potranno fare meglio, perchè sono sempre gli stessi, alcuni ormai anziani sono in consiglio da 30 anni, Cavatorta/Perlini da 15 anni.
La popolazione ha espresso voglia di cambiamento, voglia di migliorare il paese rispetto ad un paradigma differente. I lesignanesi hanno promosso la discontinuità da Perlini, che ha preso solo 33 preferenze come un comune lesignanese, e difatti il seggio elettorale di Lesignano è stato vinto dalla nostra lista, quello di Santa Maria l’abbiamo quasi vinto (perso per 7 voti).
Se fossimo in un Comune con più di 15000 abitanti, ed oggi andassimo al ballottaggio, Riccardi contro Cavatorta, il risultato sarebbe scontato. La “scrana” sarebbe già rotta. Per questo motivo insieme ad altri amici Sindaci indipendenti stiamo pensando ad una proposta di modifica legislativa per consentire il ballottaggio anche nei Comuni piccoli in cui non si raggiunga almeno il 40% delle preferenze.
Il governo Perlini/Cavatorta/Zibana sta scricchiolando. Si invecchia, la base culturale non si rinnova, e chi viene rinnovato è figlio di chi già era lì (vedasi Albarelli), oppure i figli scappano e ritorna il padre (vedasi Virgoli) o ancora si ricicla chi per ben due volte ha fatto il salto della quaglia (vedasi Gandolfi).
La “Scrana” scricchiola. Scricchiola forte.
Il seggio capoluogo è stato vinto da “Per Lesignano Civica”. A SantaMaria basta ancora poco, solo 6 voti. La parte di montagna è più difficile, più dura, più diffusa e frammentata. Il lavoro da fare è ancora molto, ma le forze ci sono, siamo in tanti e in tanti ci faremo sentire.
Con questi brevi pensieri voglio ringraziare di cuore chi mi ha sostenuto in questo periodo intenso, in cui abbiamo organizzato più di 10 incontri pubblici e dove abbiamo conosciuto la vera Lesignano. La Lesignano abbandonata, non ascoltata: i cittadini, i poveri, i disoccupati, gli ammalati.
Ho una percezione di una Lesignano in difficoltà, in cui gli amministratori hanno saputo fare solo grandi proclami elettorali e hanno investito il loro tempo e il denaro pubblico per farsi belli alla faccia dei molti. Ma i molti non sono ciechi e vedono, e sentono, e si informano.
Abbiamo colpito forte. La “Scrana” scricchiola.
Chi è stato informato, chi si è informato sulla verità dei fatti, ha scelto la mia lista. Una lista composta da cittadine e cittadini di Lesignano, al di fuori degli interessi dei Partiti. Partiti. Che come mi ha insegnato una cara amica di Firenze, i partiti non sono altro che il participio passato del verbo partire. In modo particolare in Comuni piccoli come Lesignano.
Nei piccoli Comuni contano le persone e le idee. Idee giovani corrono veloci su gambe giovani e tra 5 anni saremo rinvigoriti e più forti che mai.
Rinforzate pure la “scrana”, ma non ci sarà “scrana” che regga contro il nuovo vento che si sta alzando.
La “scrana” scricchiola. Diamoci da fare!